Uno stadio da tutto esaurito, questo pienone, non lo vedevo dai tempi del vecchio Sant’Elia, quando giocavano i tre uruguaiani.

Mister Ranieri si siede sulla panchina Rossoblù,  trent’anni dopo. Buona la prima. Tutta l’ Unipol Domus in piedi ad applaudirlo. E lui si commuove, si emoziona e conferma il suo amore per l’isola.

Sarà stato l’entusiasmo di Ranieri, come quello di un “ragazzino”, ma il Cagliari visto oggi, sembra ben lontano da quello che ci stavamo abituando a vedere con la precedente gestione. Un Cagliari senza sapore. E il cibo senza sapore non piace a nessuno.

Ma oggi era tutta un’altra musica. I rossoblù sfiancano il piccolo Como, che nulla può fare.

Al 14° viene annullato un gol a Lapadula per un giocatore del Como a terra. Ma poi, Pavoletti sembra essere tornato quello dei vecchi tempi e sblocca la partita al 16°.

E il primo tempo si chiude con i rossoblù in vantaggio per una rete a zero.  Il neo-acquisto Paulo Azzi, mai visto così a Modena, inizia con le sue giocate brasiliane. Una sorta di dribbling, degno delle migliori giocate di Denilson e Ronaldo dei vecchi tempi.

Il secondo tempo è una fotocopia del primo. Il Cagliari dirige i lavori.

E al 49° Azzi segna il secondo gol con un gran tiro dal lato sinistro del campo non lasciando scampo al portiere. Qualcuno dice che stava crossando. Ma, in ogni caso, Azzi ha realizzato un vero Gran Gol alla brasiliana.

Poi inizia il valzer dei cambi. L’ex Cerri e spina nel fianco, sostituito dallo spagnolo Fabregas. Per i rossoblù Lella al posto di Kourfalidis, Barreca per Azzi e Luvumbo per Pavoletti.

Per Azzi e Pavoletti grandi applausi da tutto l'Unipo Domus.

La partita si chiude con un abbondante recupero. Poi il fischio finale dell’arbitro e i rossoblù tornano alla vittoria con un incoraggiante 2 a 0.

E il Fenicottero, la nuova mascotte, porta bene....

Daniele Cardia