A pochi passi dal mare, nelle campagne di Tacca Rossa, sta prendendo piede un po’ alla volta uno scarico abusivo di rifiuti, forse derivanti da ristrutturazioni edilizie, compresi detriti molto probabilmente contenenti amianto, materiale cancerogeno, pericoloso per la salute e l’ambiente.

A denunciarlo é l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) che ricevuto apposite segnalazioni da parte di alcuni cittadini.

La stessa associazione fa sapere che ha già provveduto ad inoltrare un’istanza di bonifica ambientale al Comune di Carloforte e al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

Di fatto, come ricorda il Gruppo d'Intervento Giuridico, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel suolo, nelle acque superficiali e sotterranee sono vietati dal Codice dell’ambiente e in questo senso spetta al sindaco competente disporre la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale con apposita ordinanza a carico del trasgressore, in solido con il proprietario e con il titolare di diritti reali o personali sull’area.

In particolare, per quanto riguarda i detriti in eternit si ricorda che gli stessi sono costituiti da un impasto di cemento e amianto, le quali possono rilasciare fibre di amianto se abrase, perforate, spazzolate o se deteriorate, con gravi conseguenze per la salute delle persone che ne vengono a contatto. E' infatti dimostrato che anche bassissime esposizioni a polveri di amianto possono indurre un preciso tumore polmonare, il c.d. mesotelioma pleurico