In base a quanto fa sapere l'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico Onlus (GriG) sarebbero quattro i funzionari pubblici comunali e di società private di gestione del verde pubblico, destinatari di decreto penale di condanna, a cui si sono opposti.
In particolare vengono contestati i reati ambientali di cui agli artt. 734 cod.. pen. e 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. per l’avvenuto taglio di una decina di Pini d’Aleppo sul Viale Buoncammino (Cagliari) effettuato nel settembre 2020 in assenza di autorizzazioni paesaggistiche e storico-culturali (queste ultime poi arrivate), nonostante la presenza dei rispettivi vincoli (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Il G.I.P. del Tribunale di Cagliari ha quindi disposto il giudizio immediato e ha fissato l’udienza per il prossimo 19 aprile.
L'associazione ecologista ricorda che ne aveva subito chiesto conto in tutte le sedi e, individuato quale persona offesa, farà ancora una volta la sua parte, rappresentata e difesa dall’Avv. Susanna Deiana del Foro di Cagliari. Insieme al GriG, quale persona offesa, anche la Regione Autonoma della Sardegna.
"Si tratta - si legge nel comunicato stampa del GriG - di uno dei primi casi a livello isolano di tagli di alberi cittadini in assenza di autorizzazioni ambientali e culturali finiti alla sbarra, dopo gli accertamenti e le indagini svolti dai Carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale. Ora vedremo gli sviluppi di una vicenda che ha e avrà molto da insegnare per una corretta gestione degli alberi e del verde pubblico in particolare".