Fermare l'assalto delle multinazionali dell'energia rinnovabile in Sardegna.

E' questo l'obiettivo della proposta di legge presentata questa mattina dal gruppo di fratelli d'Italia in Consiglio Regionale.

Il provvedimento, che sarà trasformato in emendamento da inserire nella discussione sul testo in commissione, cerca di porre rimedio al cosiddetto "Salva Sardegna", approvato della Giunta Regionale guidata da Alessandra Todde, ritenuto ormai superato e incompleto, a seguito dell'intesa con lo Stato sulla definizione delle aree idonee.

In particolare, la proposta di Fratelli d'Italia, concentrata sulle zone agricole, fa leva sulla competenza primaria della Regione Sardegna per individuare le zone in cui non deve essere possibile l'installazione di impianti. In questo senso la proposta di legge stabilisce che non si possano realizzare impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra e impianti eolici, salvo quelli finalizzati all'autoconsumo e quelli rientranti nelle comunità energetiche.

 

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