Per ogni tappa della nave, una donazione delle eccedenze alimentari alle associazioni locali di volontariato impegnate nella lotta alla povertà.
E' la proposta avanzata nel corso del meeting trimestrale del comitato tecnico Cruise and Ferry Port Network dell'European Sea Ports Organization (Espo), che si è svolto questa mattina al Molo Icnusa di Cagliari.
L'iniziativa, che va oltre l'aspetto puramente sociale, contribuendo in chiave economica e ambientale alla riduzione degli sprechi e della produzione di rifiuti, è rivolta agli altri porti europei.
Durante il meeting sono ststi passati in rassegna anche prossimi temi che determineranno il futuro della portualità a livello internazionale. Tra questi, l'avvio, previsto per l'ultimo trimestre dell'anno del sistema automatizzato di registrazione dei viaggiatori provenienti da paesi extra Ue.
Spazio anche alla revisione del quadro europeo dei diritti dei passeggeri, puntando ad una maggiore semplificazione e trasparenza delle politiche di rimborso e di accesso alle informazioni in merito a ritardi e cancellazioni dei viaggi in nave.
Di non minore importanza il tema, sempre attuale, dell'ambiente. In questo senso si è discusso dei modelli virtuosi di integrazione porto-città, prendendo in esame scali come quelli di Barcellona, Dubrovnik, Bordeaux, Valencia, Taranto e Livorno.