Storia, bellezze naturali, tradizioni, enogastronomia e cultura che uniscono in un unico filo conduttore Bosa, Dolianova, Sanluri e Sant’Anna Arresi.

Tutto questo è “Sardinia tourism experience”, la sintesi in quattro escursioni di un’Isola gioiello da vivere, attraversare e raccontare ai visitatori. Una nuova forma di turismo legato ad aspetti e tradizioni meno note e da valorizzare dei centri piccoli e medi, con uno sguardo a produzioni tipiche e artigianali.

Il progetto di turismo esperenziale, che attraversa sulcis, medio campidano, parteolla e planargia e che prevede un percorso di quattro tappe con temi suggestivi e iniziative innovative, è stato presentato oggi presso l'assessorato regionale del Turismo.

Ad illustrare i dettagli deell'iniziativa, l'assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu, che ha sottolineato:

"il turismo esperienziale è uno dei cartelloni sui quali si articola il programma complessivo dei grandi eventi. Il taglio che abbiamo voluto dare è estremamente specifico, con una partecipazione attiva di coloro che sono coinvolti a tutto tondo nelle attività e nella conoscenza. Quindi entrare in contatto con coloro che producono beni di tipo artigianale, agroalimentare, oltre che naturalmente con tutti gli attrattori, sia di tipo ambientale che di tipo culturale che la Sardegna offre. Questo lo si fa in due modi in particolare. Uno dei elementi importanti per noi è farlo in bassa stagione. Il mese di ottobre, come diremo nei prossimi giorni, ha il record di grandi eventi finanziati dalla legge regionale 7. Quella sui grandi eventi, sono 96, molto più di agosto e questo è un dato importante anche perché premiamo la destagionalizzazione, ma soprattutto porta a viaggiare in luoghi che non sempre sono battuti dai grandi flussi. Quindi il superamento del monoprodotto, del turismo balneare. Dobbiamo conservare una leadership importante, ma dobbiamo affiancarlo ad altri prodotti, non necessariamente alternativi. Possono essere anche complementari al marino balneare. Esistono altri prodotti e il turismo esperienziale ci aiuta a scoprirli.”

 

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