Jazz, musica, comicità e divertimento. Ne parliamo con Peppe Quintale, di recente a Cagliari per un evento speciale del “Bflat Jazz Festival”.

Caro Peppe, è un piacere trovarti.

"Il piacere è tutto mio, poi hai detto tutte queste cose belle. Ma sono io veramente?"

Ti ho conosciuto comico, Iena ai tempi di Simona Ventura. Anche con Savino?

"Bravissimo con la Ventura, con Savino no, ma c’erano Fabio Volo, Enrico Lucci, Lillo e Greg, etc."

Vabbò, non importa. Quanto tempo fa?

"Stiamo parlando di 25/30 anni fa. Ma non lo diciamo. Avevo ancora i capelli lunghi biondi con la frangia. Ti ricordi?"

Certo che me lo ricordo. Il tempo é passato anche per me e questo è ancora più grave.

"Quest’anno, abbiamo festeggiato esattamente i venticinque anni. Ma lasciamo stare, andiamo avanti".

Hai lavorato anche con Nadia Toffa?

"Quando sono andato via, Nadia stava arrivando. È stata una persona d’oro che ha fatto la storia di quel programma. Ed era ben voluta da tutti".

E noi, la salutiamo lassù.

"Sempre, sempre".

Quando sono entrato nel locale e ti ho visto suonare, sono rimasto stupito. Mi son detto: ma quello è Peppe Quintale?

"Ebbene sì, sono io. Tanto che quest’anno ho partecipato a “The Voice Senior”, proprio per far vedere che so pure suonare e cantare. L’ho fatto apposta".

E ti hanno riconosciuto?

"Ho fatto tutta la trafila. Prima i provini, poi sono stato preso e sono andato a fare le blind audition. Mi hanno assegnato “Alta Marea” di Venditti e sono stato preso, grazie a Clementino che si é girato e mi ha scelto. Successivamente, da dodici siamo rimasti sei. In semifinale, sono riuscito a cantare un pezzo di Pino Daniele che è il mio idolo. Sono rimasto molto contento".

Clementino ti ha riconosciuto?

"All’inizio no. Solo quando si sono girati, i giudici sono stati molto carini. Anche perché ha detto a Gigi D’Alessio che era la prima volta che non era il cantante che sceglieva il Coach, ma il contrario".

Con tutto quello che hai fatto nella tua vita, ma quanti secoli hai?

"Ah, ah, ah. Non dirlo a nessuno, ma il 4 agosto compio 60 anni".

Tranquillo, non lo diciamo a nessuno che hai sessant’anni.

"Ormai l’hai detto".

Frigarì o Peppe. Ma noi siamo sempre giovani.

"Siamo giovani, giovani dentro".

Io però non sono quintale. Anche se la pancia sta lievitando.

"Io si, di nome e di fatto. Stai bene, stai bene".

 

Daniele Cardia