La Legge Finanziaria 2023, approvata in Consiglio Regionale, prevede lo stanziamento di 4 miliardi di euro per la sanità e assistenza sociale.
Risorse consistenti, che pesano sullo stranziamento complessivo della Finanziaria, pari a oltre 10 miliardi.
“Con questa legge Finanziaria – dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas – confermiamo gli impegni presi, a partire dall’incremento del Fondo sanitario regionale per 196 milioni di euro nel triennio, di cui cinquantasei per l’anno in corso. Abbiamo inoltre messo in campo tre milioni di euro per l’incremento del volume delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali attraverso le prestazioni aggiuntive, per l’abbattimento delle liste d’attesa. Risorse che saranno da subito disponibili per rispondere ai bisogni di cure e assistenza dei cittadini”.
Solinas ricorda inoltre lo stanziamento di 10 milioni di euro per la perequazione dei Fondi contrattuali del personale medico e del comparto di tutte le aziende sanitarie dell’Isola: “una misura che riporta equità nei trattamenti economici – sottolinea – risolvendo un’anomalia che si trascinava da oltre vent’anni”.
In particolare vengono finanziati tutti i progetti in essere per la medicina territoriale per un importo complessivo di cinquanta milioni di euro nel triennio. In aggiunta, oltre all’istituzione delle Uca (le Unità di continuità assistenziale), per cui sono stati indicati nella Finanziaria 3 milioni di euro nell’anno in corso, sono diverse le misure previste per la sanità territoriale.
“Parliamo di importanti risorse - sottolinea l'assessore regionale della Sanità, Carlo Doria - che contribuiranno all’applicazione del DM 77, con l’apertura delle case e degli ospedali di comunità e alla riorganizzazione della medicina territoriale con l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale continuità assistenziale, da attuare alla luce dell’ultimo accordo collettivo nazionale e dopo aver contrattato il nuovo accordo integrativo regionale (AIR) con le rappresentanze sindacali”.
Previste risorse anche per incentivare i medici di medicina generale a ricoprire incarichi in sedi classificate come disagiate e disagiatissime.
Via anche all’abbattimento delle liste d’attesa ambulatoriali con la riorganizzazione territoriale dei Cup: “un efficientamento – spiega l’assessore Doria – che andrà a riorganizzare la mappa delle prestazioni erogate con un’offerta che tenga conto del quadro epidemiologico e che ci consenta di rafforzare l’assistenza specialistica con criterio, a seconda delle reali necessità del territorio. Basta con i viaggi di centinaia di chilometri per poter ricevere assistenza”.
Tra gli altri interventi anche l’istituzione del Cup dedicato per i pazienti oncologici, nell’impronta di quanto previsto dal nuovo piano oncologico nazionale 2023-2027.