Si è svolto questa mattina, presso il T Hotel, il Congresso provinciale dell’ANMIC, Ente di tutela e rappresentanza delle persone con disabilità, accompagnato dal convegno dal titolo “Affrontare insieme le sfide che verranno – Il ruolo di ANMIC: servizi, tutela e nuovi scenari”.

Presenti oltre 400 persone tra soci, rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo associativo e personalità del panorama politico regionale e nazionale. Un appuntamento di grande rilevanza per la vita associativa e per la rappresentanza delle persone con disabilità, che ha rappresentato una vera e propria festa per l’ANMIC, a testimonianza della forza di una rete che negli anni ha saputo consolidarsi e ampliare la propria presenza sul territorio.

Nel corso del dibattito si è parlato di temi di grande attualità, tra i quali i piani personalizzati, la riforma della disabilità, la valutazione multidimensionale, l'inclusione scolastica e lavorativa, oltre alla necessità di mettere in campo maggiori risorse strutturali per garantire pari opportunità e una reale qualità della vita alle persone con disabilità.

Al termine della mattinata, si sono svolte le elezioni e Fabrizio Rodin è stato eletto nuovo presidente della sede provinciale di ANMIC di Cagliari. Attuale presidente regionale e parte della “famiglia ANMIC” da molti anni, Rodin guiderà l’associazione provinciale nei prossimi sette anni, raccogliendo il testimone da Teodoro Rodin.
Il cammino per i prossimi sette anni è tracciato – ha dichiarato il neopresidente – continueremo a crescere con lo stesso spirito che ci ha portato fin qui, mettendo sempre i diritti delle persone con disabilità al centro della nostra azione quotidiana.

Un momento particolarmente emozionante della mattinata è stato il riconoscimento alla socia più anziana della sede ANMIC di Cagliari, la cui tessera risale al 1963, simbolo di un legame profondo e duraturo con l’associazione. Accanto a lei, anche altri soci hanno voluto condividere le proprie testimonianze, raccontando il valore concreto dell’attività dell’ANMIC nella loro vita e ricordando come, dietro ogni pratica, servizio, o attività svolta, ci siano storie di persone, di fiducia e di comunità.

Il congresso si è chiuso in un clima di entusiasmo e partecipazione, con un forte messaggio di unità e di impegno per il futuro: un’ANMIC sempre più vicina alle persone, protagonista attiva della tutela dei diritti e della costruzione di una società inclusiva, solidale e accessibile a tutti.

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