Si è svolta questa mattina, davanti alla sede regionale dell'Inps, una manifestazione di protesta contro i tagli dell'assistenza domiciliare da parte dell'Istituto previdenziale.
Promossa da Cgil, Spi, Filcams e Fp della Sardegna, unitamente alle associazioni cooperativistiche regionali Agci Imprese sociali, Confcooperative Federsolidarietà e Legacoopsociali, la mobilitazione ha visto coinvolti oltre cento partecipanti.
Tutti d'accordo su un punto: la cancellazione di prestazioni importantissime fino a oggi erogate a ottomila persone in Sardegna, avrà un impatto significativo su centinaia di lavoratori e lavoratrici del settore, oltre a peggiorare il servizio verso l'utenza.
Da qui l'appello dei manifestati all'Inps affinché l'Istituto possa tornare sui propri passi, evitando un provvedimento molto negativo, che potrebbe entrare in vigore dal mese di luglio.
Tra i segnali di speranza, la notizia di un possibile incontro a Roma tra sindacato e Inps per cercare di scongiurare le modifiche previste dal bando 2025-2028 del Progetto Home Care Premium - Assistenza domiciliare dell'INPS.
Al presidio davanti alle sede Inps regionale hanno partecipato, insieme a sindacati e associazioni, lavoratori, soci e dipendenti della cooperazione sociale, collaboratrici familiari occupate nei progetti dell'Home Care Premium in tutta la regione, dipendenti della pubblica amministrazione, pensionate e pensionati, utenti e familiari.