Il Cagliari inizia dominando, passa in vantaggio, poi si abbassa troppo, subisce, sbaglia tantissimo e il Bari raggiunge un pareggio strameritato.

Ora serve un’impresa, ma soprattutto ritrovare una condizione mentale che oggi sembra essere venuta un po’ meno. Serve altro, ci si aspettava altro. Di seguito le pagelle.

Dossena, imprescindibile in difesa.

Radunovic 9, para tutto tranne il secondo rigore.

Zappa 6,5, oltre una buona prova compie un salvataggio decisivo.

Goldaniga 5,5, un po’ in difficoltà, soprattutto sul gioco aereo.

Altare 4,5, anticipato tante volte in area, benino solo nei corpo a corpo contro Cheddira, poi entra Ceter e soffre la fisicità del colombiano. Rigore ingenuamente regalato.

Azzi 6, corre ma non incide negli assist.

Nandez 6,5, il solito Leon, uno dei pochi non in calo, rigore sfortunato ma ingenuo .

Dall’88° Obert, ng, pochi minuti per mettersi in mostra.

Makoumbou 6, riprende a cincischiare troppo col pallone, serve pensare la giocata e decidere più in fretta.

Deiola 6,5, conferma il buon momento. Presentissimo in area nei calci d’angolo dove trova diverse conclusioni.

Mancosu 6,5, trova un assist perfetto, poi anche lui cala e si fa pure male.

Dal 56° Prelec 5, i movimenti da attaccante li fa bene, e si sapeva, purtroppo fa solo quelli. Un solo lampo all’ultimo secondo.

Luvumbo 6,5, sorvegliato speciale non risolve ma trova buone giocate.

Dall’88° Di Pardo, ng, troppo poco tempo

Lapadula 7, sempre presente nello score.

Dal 79° Pavoletti, ng la squadra non lo cerca e lui non si vede.

Ranieri 5, la difesa sbanda sulle palle alte e sugli angoli, strano tenere Obert in panchina dopo la grande prestazione di Parma. Strano il cambio Mancosu Prelec. Strano non riproporre Viola che sembrava in forma e pure Di Pardo entra tardivamente. Entra Pavoletti e, come sempre quando questo accade, la squadra smette di crossare.

Superare questo Bari richiederà la migliore prestazione della stagione. Ma quello visto oggi è apparso un Cagliari non determinato quanto servirebbe, il capolavoro può avvenire solo volando in Puglia con rinnovata fame.

In quel caso l’aver pareggiato anziché vinto, potrebbe innescare una reazione di orgoglio e carattere tipica di chi non ha nulla da perdere.

Massimiliano Hellies